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30 Ottobre 2025
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Comitato di Gestione. Approvati bilancio previsionale 2026 e il Piano Operativo Triennale 2026-2028

Genova, 30 ottobre 2025 - Nella seduta odierna del Comitato di Gestione è stato approvato il bilancio di previsione 2026 che presenta entrate per un valore di 184,07 milioni di euro e interventi di spesa pari a 291,08 milioni di euro in gran parte connessi all’attuazione degli interventi infrastrutturali del programma delle opere ordinario e straordinario.

Per quanto attiene alle entrate tributarie, nel 2026 si prevede un ammontare di risorse di 59,7 milioni di euro in considerazione dell’andamento dei traffici marittimi.

Per quanto concerne la gestione del territorio demaniale, si prevedono valori dei canoni concessori assentiti con atto o licenza per 37,4 milioni di euro che sconta l’anticipazione al 2025 dell’effetto finanziario di canoni per licenza.

Le entrate in conto capitale ammontano a 59,09 milioni di euro, essenzialmente derivanti da trasferimenti statali e regionali per 58,54 milioni di euro. Sul fronte delle spese, il bilancio 2026 prevede spese correnti pari a 99,91 milioni di euro e impegni di spesa in parte capitale per 174,12 milioni di euro, di cui 128,24 milioni circa destinati a opere, fabbricati e manutenzioni straordinarie, che si aggiungono a un programma straordinario da 3,57 miliardi e a opere ordinarie in corso per circa 727 milioni di euro.

Tra i progetti strategici spiccano la Nuova Diga Foranea di Genova, il potenziamento della logistica ferroviaria e stradale, la digitalizzazione dei porti, la cybersecurity. L’impegno per la sostenibilità si concretizza attraverso i progetti “Green Ports” e “Agroalimentare”, finanziati dal PNRR, per un totale di oltre 50 milioni di euro, oltre agli interventi di Cold Ironing (62 milioni di euro).
Rilevanti gli investimenti nella digitalizzazione: sono previsti 4 milioni di euro per la realizzazione di un’infrastruttura wireless DAS 5G nei porti di Genova e Savona e 5 milioni di euro per interventi di Cybersecurity, Port Community System e servizi connessi.
L’Ente continua a fronteggiare l’impatto del “caro materiali”, con richieste di ristoro per oltre 120 milioni di euro, di cui più della metà già riconosciuti.

Le spese contemplano inoltre 22,46 milioni per rimborso mutui e 21,97 milioni di immobilizzazioni materiali e immateriali.
Nelle spese correnti particolare rilevanza è dedicata ai servizi di pubblica utilità, con la previsione di spese per pulizia e bonifica per 6,95 milioni di euro, spese per servizi di vigilanza per 6,31 milioni di euro, e spese per utenze portuali per 1,4 milioni di euro.
Per quanto concerne le spese di personale, il bilancio di previsione 2026 contempla la completa attuazione del piano dei fabbisogni con la saturazione delle posizioni in pianta organica, previste in 335 unità. Sono inoltre previsti i contributi per 5,3 milioni di euro alle compagnie portuali ai sensi dell'art.17 comma 15bis della legge 84/94 e il contributo (1 milione di euro) per l’attività di manovra ferroviaria negli scali del sistema ai sensi della Legge di Bilancio 2025. Con riferimento ai programmi di opere, molto significativi sono gli interventi del Programma Ordinario, che per gli scali di Savona/Vado Ligure e Genova prevedono una spesa di 72,44 milioni di euro a fronte di impegni previsti per il 2025 di 42,26 milioni di euro.
Nel programma straordinario sono previsti impegni per oltre 41,12 milioni di euro. Si conferma la straordinaria capacità di spesa in opere e lavori con la previsione di flussi di cassa nel 2026 per 406,5 milioni di euro, risorse che vengono immesse nel sistema economico per le imprese aggiudicatarie dei lavori.
L’ottimale gestione della spesa per investimenti conseguita dall’AdSP negli ultimi anni è evidente anche dall’analisi del trend degli avanzi di amministrazione: si è passati da un valore di circa 300 milioni di euro nel biennio 2017/2018 al valore presunto di 49,48 milioni di euro per il 2026.

In merito ai programmi di sviluppo del sistema portuale, il Comitato ha approvato il Piano Operativo Triennale 2026-2028 (POT), primo documento programmatico dopo il rinnovo dei vertici dell’AdSP e strumento per l’applicazione delle strategie individuate. In coerenza con il Bilancio di Previsione 2026, le linee di intervento prevedono la prosecuzione degli investimenti in opere infrastrutturali, prima fra tutte la Nuova Diga foranea di Genova, per il potenziamento e la sostenibilità dei traffici, sia merci che passeggeri, con l’ampliamento di Ponte dei Mille Levante e interventi di integrazione della mobilità con aeroporto e ferrovia, e delle attività della cantieristica nell’area delle riparazioni navali di Genova, oltre a interventi nell’area savonese come il ripristino della banchina 32 e della scassa 33. Parallelamente si rafforza la competitività logistica attraverso il completamento degli ultimi miglia stradali e ferroviari, l’infrastrutturazione dei varchi di Ponente e San Benigno nel bacino di Sampierdarena e l’implementazione di politiche di incentivazione del trasporto ferroviario. Il POT accelera inoltre la trasformazione digitale con l’evoluzione del Port Community System, l’interoperabilità con i sistemi di controllo accessi e il PMIS e l’adozione dei servizi avanzati dell’Agenzia delle Dogane (AIDA) per la completa digitalizzazione dei controlli in uscita (port tracking). Sul fronte ambientale, il documento prevede l’elettrificazione delle banchine, diffusi interventi di efficientamento energetico e l’implementazione di sistemi di monitoraggio e sensoristica smart. A supporto del lavoro portuale è previsto il rinnovo delle autorizzazioni ex art. 17 e la conferma delle misure di sostegno al settore, perseguendo la creazione di valore per il territorio e il sostegno all’occupazione connessa al porto e alla sua filiera.

Il Comitato di Gestione ha altresì approvato, tra gli altri, un provvedimento riguardante la gestione e lo sviluppo delle aree portuali, con particolare attenzione alla continuità operativa del comparto delle riparazioni navali. È stato deliberato il rilascio a Ente Bacini S.r.l. della concessione demaniale marittima fino al 31 dicembre 2029 per l’intero compendio di 232.809 mq comprendente i cinque bacini di carenaggio del porto di Genova. La proroga, richiesta dalla società attualmente concessionaria fino al 2025, consente di allineare la durata della concessione ai tempi dei lavori pubblici sui bacini n. 4 e n. 5, previsti fino al 2029 nell’ambito del Programma Straordinario per le aree delle riparazioni navali. Nel corso dell’istruttoria è stata presentata una proposta alternativa da Amico & Co. S.p.A., relativa solo al bacino n. 1 e con richiesta di una concessione venticinquennale. Gli uffici competenti dell’Ente, a valle dell’istruttoria, hanno valutato preferibile la soluzione di Ente Bacini in quanto assicura gestione unitaria, continuità del servizio pubblico e coerenza con i lavori in corso, evitando frammentazioni operative.
Poiché i lavori tra il 2025 e il 2029 ridurranno la piena operatività dei bacini, la concessione di breve durata è stata considerata la più adatta per accompagnare la fase di cantiere e consentire una successiva riorganizzazione complessiva del comparto. La proposta di Amico & Co., pur di valore industriale, è stata giudicata non rispondente alle attuali esigenze di interesse pubblico.

Infine, il comitato ha deliberato favorevolmente in merito al rilascio delle autorizzazioni ex art. 24 ed ex art. 45bis del Codice della Navigazione.

Il Presidente AdSP Matteo Paroli - «Il Comitato di Gestione di oggi rappresenta un passaggio fondamentale nel percorso che stiamo costruendo. Tutte le amministrazioni che ne fanno parte hanno confermato piena condivisione e coerenza rispetto alla visione strategica che guida la nostra azione.
L’unanimità con cui sono stati approvati la nomina del dottor Vespasiani a Segretario Generale, il bilancio di previsione 2026, che delinea i programmi di investimenti in opere strategiche per il sistema portuale, e il Piano Operativo Triennale è la prova concreta di questa unità d’intenti.
Desidero esprimere un sincero ringraziamento ai membri del Comitato per la qualità del confronto e il senso di responsabilità istituzionale dimostrato, così come agli uffici dell’Autorità per l’eccellente lavoro tecnico e di analisi che ha reso possibile raggiungere questi risultati.
La coerenza, la condivisione e la professionalità che hanno caratterizzato questa giornata sono la base su cui continueremo a costruire, insieme, il futuro dell’Autorità di Sistema Portuale

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