Dal 1892 Ente Bacini rappresenta un punto di riferimento strategico per la cantieristica navale del porto di Genova, un’infrastruttura che ogni anno accoglie tra le 50 e le 60 navi per interventi di manutenzione, refitting e allestimento.
Il nuovo episodio della serie “Il porto che lavora” racconta da vicino queste attività attraverso l’esperienza di Antonio Locurzio, comandante della Marina Mercantile in servizio presso Ente Bacini dal 1985, e di Massimo Menegatti, oggi nostromo dopo un percorso iniziato nel 1997. Il loro lavoro si svolge all’aperto e ogni manovra presenta caratteristiche uniche: dalla chiusura della barca porta all’abbassamento della nave mediante pompaggio, fino all’appoggio sullo scalo. Ogni passaggio richiede precisione, prontezza e una profonda conoscenza delle procedure. Nei bacini non esistono “situazioni eccezionali”: è il lavoro stesso a essere eccezionale per complessità e responsabilità. Ed è l’esperienza, unita alla passione, a garantire la piena riuscita delle manovre e la restituzione della nave alla sua operatività.
Con questo nuovo episodio, la docuserie “Il porto che lavora” continua il suo viaggio alla scoperta delle competenze, della dedizione e dell’ingegno delle persone che ogni giorno contribuiscono all’efficienza, alla sicurezza e alla crescita del sistema portuale del Mar Ligure Occidentale.
Nella scorsa puntata abbiamo sorvolato il litorale e osservato i porti con l’occhio di Orbit, impegnato nella missione di rilevazione lungo la linea di costa tra il terminal portuale di Vado Ligure e la foce del torrente Letimbro. Il primo episodio della serie segue i comandanti dei Barcaioli delle Grazie nella loro impresa quotidiana di assicurare i collegamenti tra la terra ferma e le navi in rada, affrontando le sfide del mare, giorno e notte.


