Da oggi è aperta al traffico la nuova strada della Superba in quota che intercetta i mezzi pesanti dal casello autostradale di Genova Aeroporto indirizzandoli direttamente in porto riducendo significativamente le interferenze delle attività logistico portuali sulla circolazione cittadina. Il nuovo viadotto, del valore di circa 8,9 milioni di euro, è solo una delle dieci opere infrastrutturali attualmente in corso di realizzazione lungo i 6 km della principale arteria stradale di accesso ai terminal portuali di Genova Sampierdarena che si estende da ponente fino alle calate storiche di Bettolo-Sanità, attraverso il “nodo” di San Benigno collegato con il casello autostradale di Genova Ovest.
Nella giornata odierna, in occasione dell’entrata in esercizio della nuova Strada della Superba da oggi a servizio della logistica delle merci da e per il porto di Genova., il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Matteo Salvini, ha effettuato un sopralluogo tecnico in cantiere prendendo visione delle opere realizzate, tra le quali il nuovo Ponte del Papa, e dello stato di avanzamento dei lavori di prolungamento e potenziamento della sopraelevata portuale, completati ad oggi al 90%. Infatti, mancano poco più di 200 metri per concludere anche l’infrastruttura che rafforza l’esistente sopraelevata raccordandola alla nuova strada Superba attraverso il Ponte del Papa. Quest’ultimo, ultimato nel 2024, grazie alla struttura ad arco con impalcati a due livelli sovrapposti, metterà a disposizione dei mezzi in transito nel bacino portuale di Genova Sampierdarena 4 corsie di marcia sulla via in quota e altre due corsie a raso, predisposte per poter essere raddoppiate nei casi di emergenza. In questo modo, la nuova configurazione migliorerà significativamente la viabilità fluidificando gli ingressi ai varchi portuali. Il nuovo Ponte del Papa, vincitore del Premio OICE 2023 come miglior progetto per una infrastruttura stradale, è il primo ponte in Europa - e tra i primi 6 nel mondo - ad avere una struttura ad arco su due piani con un’unica campata di quasi 100 metri per un peso di 2.000 tonnellate.
Il complesso degli interventi per il riassetto dell’accessibilità viaria ai terminal portuali, fa parte del Programma Straordinario degli investimenti per il rilancio del porto di Genova e della Città a seguito del tragico crollo del ponte Morandi. Avviato nel 2021, per un investimento complessivo di circa 166,8 milioni di euro, il vasto piano di opere ha l’obiettivo di snellire e velocizzare gli accessi e la circolazione in porto connettendo i terminal portuali di Genova Sampierdarena direttamente con gli assi autostradali di collegamento con Ventimiglia e la Francia (A10), con il Piemonte e i più importanti trafori alpini (A26), infine con Milano (A7) e i retroporti dell’hinterland. Realizzare una migliore separazione del traffico pesante da quello urbano permette di armonizzare le attività portuali con la vita in città e quindi rendere sostenibile lo sviluppo della competitività dello scalo genovese e dell’intero sistema logistico a beneficio del territorio.