
Il protocollo mira a rafforzare le misure di tutela dei lavoratori esposti a condizioni climatiche critiche ed è stato sottoscritto, oltre che dal Prefetto, dalla Regione Liguria, da ARPAL, dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, dalla Capitaneria di Porto, dai Vigili del Fuoco, dalle ASL 3 e 4, dagli enti previdenziali INAIL e INPS, dall’Ispettorato del Lavoro, dalla Camera di Commercio e dalle principali associazioni datoriali e sindacali della provincia.
Un ruolo importante nel percorso di aggiornamento dell’Intesa è stato svolto dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, che, oltre a essere tra i firmatari del protocollo, ha partecipato operativamente a diversi incontri di monitoraggio e confronto tra tutti gli attori coinvolti. La collaborazione interistituzionale ha consentito l’adeguamento delle misure alla luce delle più recenti normative e criticità climatiche, con conseguenti benefici nel contesto portuale.
Il protocollo aggiorna le indicazioni operative a carico dei datori di lavoro, introducendo strumenti per valutare il rischio termico, anche percepito, e misure preventive come la riorganizzazione dei turni, la disponibilità di acqua, l’informazione ai lavoratori e l’accesso alla Cassa Integrazione in caso di temperature elevate. Tra gli strumenti a supporto viene valorizzata la piattaforma digitale Worklimate per la valutazione del rischio caldo.
L’Intesa, valida per tre anni, rappresenta un importante esempio di collaborazione territoriale per la sicurezza nei luoghi di lavoro, ed è aperta all’adesione di nuovi soggetti pubblici e privati.