Diga di Vado Ligure, a mare il secondo cassone

A una sola settimana dal posizionamento del primo manufatto, è stato affondato il secondo cassone della diga di Vado Ligure.

Prosegue a ritmo serrato la realizzazione della barriera frangiflutti a protezione della piattaforma multipurpose e del terminal passeggeri vadese dove, questa mattina, 3 rimorchiatori hanno trascinato e posato sul fondale la struttura in calcestruzzo, nonostante le difficili condizioni meteomarine.

I cassoni – realizzati all’interno dell’impianto galleggiante di Fincosit “Dario”– amplieranno la diga che, nella nuova configurazione di progetto, aumenterà di circa 150 metri la larghezza dell’imboccatura di accesso al porto, migliorando così la sicurezza e agevolando le manovre di accosto delle imbarcazioni.

Grazie al lavoro degli oltre 50 professionisti impegnati nella realizzazione del progetto di Vado, “Dario” potrà essere destinato, entro la fine dell’estate, alla realizzazione dei mega-cassoni per la Nuova Diga Foranea di Genova come previsto da cronoprogramma.



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