Traffici 2022, movimentati 2,8 milioni di TEU

Traffici 2022, movimentati 2,8 milioni di TEU

I Ports of Genoa confermano il ruolo chiave nel comparto container e compiono un passo decisivo,  per il ritorno ai livelli di traffico pre-Covid,  con una crescita sul 2021- primo anno di ripresa - del 0,6%. Particolarmente significativi i dati relativi alle tonnellate trasportate via container, +3,5% rispetto al 2021, e al traffico gateway, +4,1% rispetto al 2021, che riaffermano i Ports of Genoa come sistema portuale di riferimento rispetto al proprio hinterland produttivo.

La crescita della movimentazione di container ha favorito, per il terzo anno consecutivo, il consolidarsi della quantità di merci movimentate su ferrovia: nel 2022 il numero di TEU trasportati su rotaia si è attestato a 418.695, con una crescita del 10,1% rispetto all’anno precedente, superando i 10.000 convogli. Lo split modale ha quindi raggiunto il 16,6% con una incidenza maggiore nei bacini di Vado Ligure e Genova Pra’, dove si registrano rispettivamente tassi del 22% e del 19%, in linea con gli obiettivi europei di medio termine.

Si registrano risultati positivi anche per quanto riguarda la merce convenzionale, composta principalmente da rotabili e merce varia. Il settore si è confermato in crescita anche nel corso del 2022 chiudendo con quasi 14,6 milioni di tonnellate e un aumento del 4,9% rispetto all’anno precedente.

Nel ramo delle rinfuse solide, il risultato del quarto trimestre del 2022 ha contribuito a migliorare la performance del progressivo annuo che si è chiuso con un lieve aumento rispetto al 2021 con risultati diversi tra i diversi scali del Sistema. Nello scalo genovese si registra un rallentamento del 5,7% rispetto al 2021 e una crescita del 13,9% rispetto al 2019.  A Savona invece si nota una crescita del 3,5% annuale ma un calo del 1,9% rispetto al 2019. Quest’ultimo dato risente dei materiali arrivati per completare la costruzione della Piattaforma di Vado Ligure: se non si considerassero le circa 627.000 tonnellate annue sbarcate nel primo semestre 2019, il settore mostrerebbe un ritorno completo sui livelli pre-pandemia con una crescita del comparto pari al 2,1%.

Per quanto riguarda le rinfuse liquide, si registra un aumento del 8,6% rispetto al 2021 con lo scalo di Savona-Vado Ligure che chiude a 6,3 milioni di tonnellate e lo scalo genovese a quasi 13,0 milioni di tonnellate.

Infine nel settore dei passeggeri, la totale rimozione delle restrizioni ha favorito un’importate ripresa di entrambi i comparti che si è concretizzata soprattutto nel secondo semestre. Particolarmente positiva è risultata la performance del settore dei traghetti, che ha superato gli anni pre-Covid, attestandosi a 2.661.442 passeggeri in partenza ed arrivo dai Ports of Genoa con una crescita del 40,3% rispetto al 2021 e 5,2% nel confronto con il 2019. Per quanto riguarda le crociere il risultato si è attestato a 1.571.567 passeggeri, superando largamente i livelli di traffico del 2021, supportato soprattutto da un notevole ampliamento dell’offerta di partenze, che si è concretizzato in una crescita di circa il 10% della call rispetto al 2019 e grazie al quale i Ports of Genoa si confermano come il terzo polo crocieristico del Mediterraneo.

L’anno appena concluso ha portato risultati complessivamente positivi. Nonostante uno scenario globale contrastato e complesso in cui i commerci internazionali hanno dovuto fare i conti con il prolungarsi del conflitto in Europa Orientale, con il rallentamento generale dell’economia e con l’aumento dei prezzi, in primo luogo dei prodotti energetici, i 4 scali del sistema portuale sono stati capaci di movimentare merci per un totale complessivo di 66.226.597 tonnellate registrando una crescita del 4,2% rispetto al 2021.

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