
L’opera rende più efficiente l’accesso al terminal container con un collegamento diretto alle principali direttrici autostradali verso il Nord-Ovest italiano e l’Europa. Al tempo stesso, risolve le interferenze con lo scalo ferroviario, aprendo la strada a prossimi potenziamenti intermodali. Infine, grazie a soluzioni progettuali attente al contesto, alleggerisce il traffico urbano e riduce l’impatto visivo e acustico sul quartiere, migliorando la convivenza tra porto e città.
All’inaugurazione del nuovo viadotto, simbolicamente sorvolato dalla bandiera italiana a sottolineare la rilevanza strategica nazionale dell’infrastruttura, erano presenti il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, on. Edoardo Rixi, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Matteo Paroli, il Presidente della Regione Marco Bucci e l’Assessore alle Opere strategiche e infrastrutturali del comune di Genova Massimo Ferrante.
Realizzato con struttura mista acciaio–calcestruzzo e un design snello che riduce l’ingombro visivo rispetto alla precedente infrastruttura, il nuovo viadotto lungo 450 metri per 11 campate, mette a disposizione del traffico pesante tre corsie, una in più rispetto alla precedente infrastruttura: due corsie di ingresso in porto per prevenire code in prossimità del casello autostradale e una in uscita.
La realizzazione dell’opera, dal valore complessivo di 32,4 milioni di euro, ha richiesto un importante lavoro di pianificazione e coordinamento, considerata la presenza di numerose interferenze: sottoservizi strategici, viabilità autostradale e urbana, linea ferroviaria Genova–Ventimiglia e fasci binari a servizio del terminal container. I lavori, avviati nel 2021, sono stati condotti garantendo la continuità operativa del porto e limitando al massimo i disagi per la cittadinanza, anche grazie al varo notturno delle campate nel corso del 2024. La nuova infrastruttura è dotata di barriere fonoassorbenti di ultima generazione e innovativi giunti a lamelle longitudinali che attenuano il rumore al passaggio dei mezzi, il tutto per ridurre al minimo l’impatto acustico sul centro abitato.
L'ultima fase dell'intervento, che prevede la demolizione del vecchio viadotto, verrà avviata nel mese di agosto per concludersi entro il 2025. Particolare attenzione verrà data allo smontaggio e calata della parte di scavalco della linea Genova-Ventimiglia e di via Pra’ per limitare il più possibile i disagi verso la cittadinanza.
L’opera ha coinvolto oltre 200 professionisti e rappresenta un esempio di eccellenza ingegneristica nella gestione di un appalto complesso in ambito urbano e operativo.
Dopo l’inaugurazione, nello scorso mese di aprile, del nuovo Parco urbano delle Dune di Prà, simbolo di un porto che restituisce spazi alla cittadinanza e che coniuga logistica, sostenibilità e rigenerazione urbana, è ora la volta del viadotto di Prà, il secondo intervento completato dall’inizio dell’anno nell’ambito del Programma straordinario degli interventi. Un piano di investimenti senza precedenti che con un impegno complessivo superiore a 3 miliardi di euro per 34 opere - tra cui la Nuova diga foranea di Genova e lo sviluppo delle aree portuali industriali di Sestri Ponente - potenzia le connessioni stradali, ferroviarie, marittime ed aeroportuali a servizio del sistema logistico integrato e riqualifica la relazione Porto-Città.
Il 2025, infatti, vedrà portate a termine dieci opere del Programma, tra queste la sopraelevata portuale di Genova Sampierdarena con l’apertura della via superiore del Ponte del Papa, la Torre Piloti e la banchina di allestimento a servizio del nuovo super bacino di carenaggio dei cantieri navali di Sestri Ponente. Una staffetta infrastrutturale che segna la trasformazione concreta del territorio all’interno di una visione strategica coerente con i piani di sviluppo dei porti e coordinata con le politiche di Governo per rilanciare il sistema logistico nazionale di cui i porti di Genova e Savona-Vado sono una piattaforma integrata e performante, in grado di espandere la propria area di influenza intercettando anche i traffici oggi diretti ai porti del Nord Europa.
Il Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, on. Edoardo Rixi: “L’apertura del nuovo viadotto di Pra’ è un simbolo della volontà del Governo di investire sul futuro della logistica italiana. L’opera si inserisce in una strategia più ampia, che comprende opere come il Terzo Valico dei Giovi, la modernizzazione della rete ferroviaria e la digitalizzazione dei processi portuali. Ringrazio tutti, dai tecnici alle maestranze. Il nostro impegno prosegue: Genova, la Liguria e l’Italia meritano infrastrutture all’altezza delle sfide europee.”
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli: “Il nuovo viadotto di Prà è molto più di un’infrastruttura funzionale: è un segnale concreto di un cambiamento in atto. È un’opera che unisce concretezza e visione: migliora l’accesso al porto e la competitività del nostro sistema logistico, ma lo fa in armonia con la città, separando i flussi pesanti dal traffico urbano e restituendo qualità agli spazi circostanti. Si inserisce nel Programma straordinario che nel 2025 vedrà completate dieci opere e un avanzamento significativo di tutto il piano di interventi infrastrutturali: un percorso che testimonia la capacità dell’Autorità di Sistema Portuale di pianificare e realizzare infrastrutture complesse con efficienza e coerenza strategica, rafforzando il ruolo di Genova e Savona come piattaforma europea per i traffici e lo sviluppo sostenibile dei territori.”
Il Presidente della Regione Liguria, Marco Bucci: “Il nuovo viadotto di Pra’ rappresenta un risultato concreto di un grande lavoro di squadra tra istituzioni, tecnici e imprese. È un’infrastruttura strategica, moderna ed efficiente che migliora la competitività del porto, riduce il traffico pesante nei quartieri limitrofi e rafforza il ruolo della Liguria come snodo logistico fondamentale per l’Italia e per l’Europa. Questo intervento è parte di un programma straordinario che stiamo portando avanti con determinazione e visione: opere che non solo potenziano le connessioni del nostro territorio, ma che migliorano anche la qualità della vita delle persone. La Liguria continua a crescere, investendo in infrastrutture che migliorano il presente e preparano il domani.”
L’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture del Comune di Genova, Massimo Ferrante: “Con l’apertura al traffico di questa nuova infrastruttura di collegamento portuale, la viabilità cittadina potrà giovare di un alleggerimento dei flussi di mezzi pensanti, con un impatto positivo quindi anche sulla vivibilità del quartiere e del Ponente, la realizzazione di nuove infrastrutture, materiali e immateriali, che armonizzino il rapporto tra il porto e la città, è fondamentale non solo per l’economia cittadina e marittima in generale, ma anche per migliorare la vita dei residenti e abbattere gli impatti che i flussi da e per il porto implicano sulle infrastrutture e le arterie di collegamento interne alla città.”
Il nuovo viadotto a servizio del porto di Genova Pra’ rappresenta quindi un tassello essenziale nel rafforzamento dei collegamenti tra lo scalo e i principali corridoi logistici europei. In particolare, collegando direttamente l’area portuale al casello autostradale di Genova–Pra’ (A10), innesta i traffici in un sistema viario ad alta capacità che permette di raggiungere i mercati del Nord-Ovest attraverso la A26 dei Trafori e la A7 Milano–Genova, arterie fondamentali per il collegamento con i cuore industriale e logistico dell’Italia, e di integrarsi nel corridoio trasportistico europeo Mare del Nord-Reno-Mediterraneo, cruciale per lo scambio di merci con l’Europa centro meridionale.
VIDEO GALLERY
Video 1 > “L’intervento di Matteo Paroli, Presidente dell’Autorità di sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale,”
Video 2 > “L’intervento di Marco Vaccari, Direttore Staff Programma Straordinario AdSP”
Video 3 > “L’intervento di Erica Torre, Direzione Tecnica AdSP, RUP”
Video 4 > “Video documentario del nuovo viadotto di Pra’, intervista a Matteo Agostini, Direzione Tecnica AdSP, DL”
Video 5 > “L’intervento di Edoardo Rixi, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti”
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