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Cantieri navali Sestri, prende forma la nuova calata, Proseguono velocemente i lavori per la costruzione della nuova calata a mare dei cantieri navali di Sestri Ponente mediante il versamento di materiale inerte lapideo proveniente dal comprensorio cave di Marina di Carrara, per un quantitativo complessivo di circa 800mila tonnellate, e la cinturazione della colmata realizzata con cassoni cellulari di dimensioni pari a 14 x 33 metri. Ultimato anche in tempi record la costruzione dei pali di grande diametro e dalla lunghezza di 55m necessari al prolungamento a mare delle vie di corsa per la gru Goliat a servizio dei cantieri navali. Tutto il materiale utilizzato per i riempimenti è costituito da scarti di lavorazione di cava, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento. Questa operazione rientra negli obiettivi di sostenibilità dell’intervento e promuove un modello di “economia circolare” nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali perché ha consentito il recupero di materiale con ottime caratteristiche fisico-meccaniche riducendo al contempo lo sfruttamento delle materie prime vergini. Per i riempimenti del nuovo super bacino di carenaggio (Fase 2) verrà utilizzato materiale in parte proveniente dalle opere di demolizione in sito e in parte dai dragaggi. In particolare, si prevede di utilizzare circa 182.000 mc di materiale dragato e 63.000 mc derivante da demolizioni e scavi. Anche la scelta di approvvigionamento via mare del materiale, dal porto di Marina di Carrara al porto di Genova, per non interferire con la viabilità urbana va nel segno di una riduzione degli impatti generati dalla realizzazione di grandi opere sul contesto cittadino.   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Cantieri navali Sestri, prende forma la nuova calata, Proseguono velocemente i lavori per la costruzione della nuova calata a mare dei cantieri navali di Sestri Ponente mediante il versamento di materiale inerte lapideo proveniente dal comprensorio cave di Marina di Carrara, per un quantitativo complessivo di circa 800mila tonnellate, e la cinturazione della colmata realizzata con cassoni cellulari di dimensioni pari a 14 x 33 metri. Ultimato anche in tempi record la costruzione dei pali di grande diametro e dalla lunghezza di 55m necessari al prolungamento a mare delle vie di corsa per la gru Goliat a servizio dei cantieri navali. Tutto il materiale utilizzato per i riempimenti è costituito da scarti di lavorazione di cava, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento. Questa operazione rientra negli obiettivi di sostenibilità dell’intervento e promuove un modello di “economia circolare” nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali perché ha consentito il recupero di materiale con ottime caratteristiche fisico-meccaniche riducendo al contempo lo sfruttamento delle materie prime vergini. Per i riempimenti del nuovo super bacino di carenaggio (Fase 2) verrà utilizzato materiale in parte proveniente dalle opere di demolizione in sito e in parte dai dragaggi. In particolare, si prevede di utilizzare circa 182.000 mc di materiale dragato e 63.000 mc derivante da demolizioni e scavi. Anche la scelta di approvvigionamento via mare del materiale, dal porto di Marina di Carrara al porto di Genova, per non interferire con la viabilità urbana va nel segno di una riduzione degli impatti generati dalla realizzazione di grandi opere sul contesto cittadino. Powered By GSpeech

Cantieri navali Sestri, prende forma la nuova calata

Proseguono velocemente i lavori per la costruzione della nuova calata a mare dei cantieri navali di Sestri Ponente mediante il versamento di materiale inerte lapideo proveniente dal comprensorio cave di Marina di Carrara, per un quantitativo complessivo di circa 800mila tonnellate, e la cinturazione della colmata realizzata con cassoni cellulari di dimensioni pari a 14 x 33 metri.

Ultimato anche in tempi record la costruzione dei pali di grande diametro e dalla lunghezza di 55m necessari al prolungamento a mare delle vie di corsa per la gru Goliat a servizio dei cantieri navali.

Tutto il materiale utilizzato per i riempimenti è costituito da scarti di lavorazione di cava, che altrimenti sarebbero destinati allo smaltimento. Questa operazione rientra negli obiettivi di sostenibilità dell’intervento e promuove un modello di “economia circolare” nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali perché ha consentito il recupero di materiale con ottime caratteristiche fisico-meccaniche riducendo al contempo lo sfruttamento delle materie prime vergini.

Per i riempimenti del nuovo super bacino di carenaggio (Fase 2) verrà utilizzato materiale in parte proveniente dalle opere di demolizione in sito e in parte dai dragaggi. In particolare, si prevede di utilizzare circa 182.000 mc di materiale dragato e 63.000 mc derivante da demolizioni e scavi.

Anche la scelta di approvvigionamento via mare del materiale, dal porto di Marina di Carrara al porto di Genova, per non interferire con la viabilità urbana va nel segno di una riduzione degli impatti generati dalla realizzazione di grandi opere sul contesto cittadino.

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