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Tavolo permanente per lo sviluppo del lavoro portuale, È stato istituito in forma permanente un tavolo di confronto per lo sviluppo del lavoro portuale nei prossimi 5 anni sotto la regia dell’Autorità di Sistema Portuale. A seguito di una riunione presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, tutti i soggetti che operano in porto e le organizzazioni sindacali presenti hanno risposto positivamente alla proposta di creare un organismo permanente che, partendo dalla alla raccolta dei dati di traffico e dalle attuali richieste di lavoro in banchina, possa costruire un modello previsionale dei fabbisogni in termini di numeri e di figure professionali. Il coordinamento è affidato ad AdSP e al Presidente Paolo Emilio Signorini insieme a Regione, Comune di Genova e Università di Genova ma al tavolo, che tornerà a riunirsi nei primi giorni di settembre, sederanno anche i terminalisti, i sindacati e la Compagnia Unica dei Lavoratori del Porto Alla proposta di creare una sorta di “modello Genova” per lo sviluppo del lavoro portuale daranno il loro contributo i due docenti dell’ateneo genovese Enrico Musso e Francesco Munari, esperti di tematiche portuali. Il progetto, che procederà parallelamente alle negoziazioni sui singoli temi messi in evidenza dai sindacati relativi alla sicurezza e al calo del lavoro evidenziato dalla Culmv , è di ampio respiro e avrà come primo step uno studio mirato a delineare in chiave regionale le prospettive del futuro del mercato del lavoro, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, cercando di individuare i cambiamenti del lavoro portuale e il tipo di formazione necessaria in relazione alle risorse per gli interventi sulla transizione tecnologica.   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Tavolo permanente per lo sviluppo del lavoro portuale, È stato istituito in forma permanente un tavolo di confronto per lo sviluppo del lavoro portuale nei prossimi 5 anni sotto la regia dell’Autorità di Sistema Portuale. A seguito di una riunione presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, tutti i soggetti che operano in porto e le organizzazioni sindacali presenti hanno risposto positivamente alla proposta di creare un organismo permanente che, partendo dalla alla raccolta dei dati di traffico e dalle attuali richieste di lavoro in banchina, possa costruire un modello previsionale dei fabbisogni in termini di numeri e di figure professionali. Il coordinamento è affidato ad AdSP e al Presidente Paolo Emilio Signorini insieme a Regione, Comune di Genova e Università di Genova ma al tavolo, che tornerà a riunirsi nei primi giorni di settembre, sederanno anche i terminalisti, i sindacati e la Compagnia Unica dei Lavoratori del Porto Alla proposta di creare una sorta di “modello Genova” per lo sviluppo del lavoro portuale daranno il loro contributo i due docenti dell’ateneo genovese Enrico Musso e Francesco Munari, esperti di tematiche portuali. Il progetto, che procederà parallelamente alle negoziazioni sui singoli temi messi in evidenza dai sindacati relativi alla sicurezza e al calo del lavoro evidenziato dalla Culmv , è di ampio respiro e avrà come primo step uno studio mirato a delineare in chiave regionale le prospettive del futuro del mercato del lavoro, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, cercando di individuare i cambiamenti del lavoro portuale e il tipo di formazione necessaria in relazione alle risorse per gli interventi sulla transizione tecnologica. Powered By GSpeech

Tavolo permanente per lo sviluppo del lavoro portuale

Tavolo permanente per lo sviluppo del lavoro portuale

È stato istituito in forma permanente un tavolo di confronto per lo sviluppo del lavoro portuale nei prossimi 5 anni sotto la regia dell’Autorità di Sistema Portuale.

A seguito di una riunione presso la Sala del Capitano di Palazzo San Giorgio, tutti i soggetti che operano in porto e le organizzazioni sindacali presenti hanno risposto positivamente alla proposta di creare un organismo permanente che, partendo dalla alla raccolta dei dati di traffico e dalle attuali richieste di lavoro in banchina, possa costruire un modello previsionale dei fabbisogni in termini di numeri e di figure professionali.

Il coordinamento è affidato ad AdSP e al Presidente Paolo Emilio Signorini insieme a Regione, Comune di Genova e Università di Genova ma al tavolo, che tornerà a riunirsi nei primi giorni di settembre, sederanno anche i terminalisti, i sindacati e la Compagnia Unica dei Lavoratori del Porto

Alla proposta di creare una sorta di “modello Genova” per lo sviluppo del lavoro portuale daranno il loro contributo i due docenti dell’ateneo genovese Enrico Musso e Francesco Munari, esperti di tematiche portuali. Il progetto, che procederà parallelamente alle negoziazioni sui singoli temi messi in evidenza dai sindacati relativi alla sicurezza e al calo del lavoro evidenziato dalla Culmv , è di ampio respiro e avrà come primo step uno studio mirato a delineare in chiave regionale le prospettive del futuro del mercato del lavoro, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, cercando di individuare i cambiamenti del lavoro portuale e il tipo di formazione necessaria in relazione alle risorse per gli interventi sulla transizione tecnologica.

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