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Tanzania Ports Authority in visita ai Ports of Genoa, Il management dell’Autorità Portuale della Tanzania visita i Porti di Genova e Savona-Vado per prendere diretta conoscenza delle opere infrastrutturali in corso di attuazione. La delegazione di Dar es Salaam, accompagnata dagli ingegneri del Rina, è venuta in Italia nell'ambito di un corso di formazione che ha toccato diversi porti del Tirreno e dell'Adriatico. Nel corso del sopralluogo in battello a Genova, l’interesse del gruppo si è focalizzato soprattutto sul progetto per la costruzione della nuova diga foranea nel porto storico di Sampierdarena e sui cantieri a Sestri Ponente per lo sviluppo delle aree industriali e per la realizzazione di un nuovo super-bacino da 440 metri che consentirà anche la realizzazione di navi di grandi dimensioni. La visita genovese si è conclusa al terminal PSA Pra’ in concomitanza con l’arrivo di una porta-container di ultima generazione di oltre 360 metri. A Vado Ligure la delegazione ha seguito i lavori in corso d’opera per la realizzazione della nuova diga foranea che si svilupperà per circa 450 metri e insisterà su fondali con profondità variabile da 35 a 49 metri, consentendo di aumentare di circa 150 metri la larghezza dell'imboccatura del bacino. Il progetto prevede il riutilizzo di cassoni rimossi dalla vecchia infrastruttura e l’installazione di cassoni nuovi in fase di costruzione. GALLERY{gallery}   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Tanzania Ports Authority in visita ai Ports of Genoa, Il management dell’Autorità Portuale della Tanzania visita i Porti di Genova e Savona-Vado per prendere diretta conoscenza delle opere infrastrutturali in corso di attuazione. La delegazione di Dar es Salaam, accompagnata dagli ingegneri del Rina, è venuta in Italia nellambito di un corso di formazione che ha toccato diversi porti del Tirreno e dellAdriatico. Nel corso del sopralluogo in battello a Genova, l’interesse del gruppo si è focalizzato soprattutto sul progetto per la costruzione della nuova diga foranea nel porto storico di Sampierdarena e sui cantieri a Sestri Ponente per lo sviluppo delle aree industriali e per la realizzazione di un nuovo super-bacino da 440 metri che consentirà anche la realizzazione di navi di grandi dimensioni. La visita genovese si è conclusa al terminal PSA Pra’ in concomitanza con l’arrivo di una porta-container di ultima generazione di oltre 360 metri. A Vado Ligure la delegazione ha seguito i lavori in corso d’opera per la realizzazione della nuova diga foranea che si svilupperà per circa 450 metri e insisterà su fondali con profondità variabile da 35 a 49 metri, consentendo di aumentare di circa 150 metri la larghezza dellimboccatura del bacino. Il progetto prevede il riutilizzo di cassoni rimossi dalla vecchia infrastruttura e l’installazione di cassoni nuovi in fase di costruzione. GALLERY{gallery} Powered By GSpeech

Tanzania Ports Authority in visita ai Ports of Genoa

Tanzania Ports Authority in visita ai Ports of Genoa

Il management dell’Autorità Portuale della Tanzania visita i Porti di Genova e Savona-Vado per prendere diretta conoscenza delle opere infrastrutturali in corso di attuazione.

La delegazione di Dar es Salaam, accompagnata dagli ingegneri del Rina, è venuta in Italia nell'ambito di un corso di formazione che ha toccato diversi porti del Tirreno e dell'Adriatico.
Nel corso del sopralluogo in battello a Genova, l’interesse del gruppo si è focalizzato soprattutto sul progetto per la costruzione della nuova diga foranea nel porto storico di Sampierdarena e sui cantieri a Sestri Ponente per lo sviluppo delle aree industriali e per la realizzazione di un nuovo super-bacino da 440 metri che consentirà anche la realizzazione di navi di grandi dimensioni.
La visita genovese si è conclusa al terminal PSA Pra’ in concomitanza con l’arrivo di una porta-container di ultima generazione di oltre 360 metri.

A Vado Ligure la delegazione ha seguito i lavori in corso d’opera per la realizzazione della nuova diga foranea che si svilupperà per circa 450 metri e insisterà su fondali con profondità variabile da 35 a 49 metri, consentendo di aumentare di circa 150 metri la larghezza dell'imboccatura del bacino. Il progetto prevede il riutilizzo di cassoni rimossi dalla vecchia infrastruttura e l’installazione di cassoni nuovi in fase di costruzione.

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