
Questo pomeriggio, nell’ambito della conferenza Port&ShippingTech e sotto l’egida di Assiterminal, si è tenuto il convegno “Unire i porti, costruire il futuro”, al quale hanno partecipato Presidenti e Commissari delle Autorità di Sistema Portuale.
Il dibattito, moderato da Roberta Busatto e coordinato dal presidente di Assiterminal, Tomaso Cognolato, ha avuto come obiettivo quello di avviare un dialogo istituzionale tra i vertici portuali su strategie comuni per rafforzare la competitività del sistema marittimo nazionale.
Dopo gli interventi introduttivi di Salvatore Deidda, presidente della IX Commissione Trasporti, e di Rodolfo Giampieri per Assoporti, è stata avviata la tavola rotonda tra i rappresentanti delle Autorità portuali, concludendo con il saluto del Viceministro dei Trasporti Edoardo Rixi (previsto).
Il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Matteo Paroli, nel suo intervento ha caldeggiato un percorso di semplificazione e omogeneizzazione tra le Autorità stesse, insistendo sul fatto che non occorre attendere solo atti legislativi nazionali: anche le Autorità portuali possono contribuire a semplificare, ha affermato, con azioni di coordinamento volte a definire tempi, criteri e regole uniformi.
Paroli ha evidenziato come nella pratica quotidiana delle norme italiane ci sia spesso una sovrapposizione di vecchie e nuove normative rendendo estremamente complesso investire in Italia per gli operatori economici internazionali.
Un passaggio centrale del suo discorso ha riguardato i regolamenti demaniali: ogni Autorità ne adotta uno in autonomia, nel rispetto della legge, ma un’azione di sincronia e coordinamento tra le AdSP permetterebbe di uniformare le normative in modo che gli imprenditori possano essere certi che la loro istanza sarà valutata in tempi prefissati con criteri di ammortamento sull’investimento. Il Presidente Paroli ha puntualizzato che non si tratta di imporre canoni identici per tutti — ogni porto ha le sue peculiarità e il proprio rapporto con il mercato — ma piuttosto di dare stabilità e prospettive sicure. «Se io investo un milione di euro nel porto di Genova — ha detto — devo sapere in quanto tempo quell’investimento verrà ammortizzato e che ulteriori investimenti potrò fare affinché generi ricchezza sul territorio».
Paroli ha fatto presente che l’AdSP da lui guidata ha già avviato l’adozione di atti regolamentari più sintetici, chiari e operativi, condividendo con altre Autorità idee e pratiche che potranno essere replicate.
Ha sottolineato infine l’importanza della condivisione degli strumenti informatici: molte Autorità dispongono di piattaforme telematiche avanzate, e renderle interoperabili o adottare soluzioni già esistenti può accelerare il lavoro della pubblica amministrazione. In questo senso si colloca la logica del “riuso” che, secondo Paroli, consente di risparmiare tempi e costi e di offrire agli operatori procedure uniformi nei vari porti.
In chiusura ha ribadito come il coordinamento fra le AdSP, e grazie al supporto di Assoporti come tavolo di confronto, permetta di ottenere grandi risultati risparmiando sui costi e sui tempi.