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29 Dicembre 2025
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Viabilità, grandi cantieri e digitalizzazione: il Comitato di Gestione rafforza sviluppo e funzionalità dei porti di Genova e Savona-Vado

Nell’ambito dei generali interventi di ammodernamento e miglioramento delle infrastrutture del territorio savonese, nella seduta odierna il Comitato di Gestione ha dato mandato al Presidente di predisporre un Accordo quadro con i Comuni di Savona, Albisola Superiore, Albissola Marina, Quiliano, Vado Ligure, Bergeggi – ricadenti nell’ambito di competenza dell’Ufficio Territoriale di Savona - al fine di garantire le migliori condizioni di percorribilità e di sicurezza della pubblica circolazione viaria nei tratti comunali ad alta intensità interferiti da parte dei flussi portuali, lungo le direttrici di “ultimo miglio”.

Come noto, infatti, i bacini portuali di Savona e Vado Ligure – Bergeggi sono inseriti storicamente in tessuti fitti urbani e, in ragione degli elevati volumi di traffico, in primis di veicoli gommati pesanti, le direttrici urbane di accesso alle aree portuali necessitano di interventi manutentivi dei manti e degli strati superficiali, oltre che della segnaletica sia orizzontale che verticale, proprio in relazione alla notevole usura determinata dalle forti sollecitazioni indotte dagli stessi flussi di traffico.
Al riguardo, nel perseguimento dell’obiettivo di procedere tempestivamente ai necessari interventi manutentivi, già nel prossimo mese di gennaio l’Autorità di Sistema Portuale ha previsto il rifacimento del manto stradale della Galleria dell’Arsenale in Comune di Savona.

Restando in tema di interventi infrastrutturali, volti a garantire una migliore accessibilità marittima e terrestre, riducendo al contempo la pressione dei transiti diretti in porto sulla viabilità urbana, il Comitato ha deliberato il rinnovo della concessione in favore di ASPI fino al 31 gennaio 2026, unitamente al rilascio dell’autorizzazione ad Amplia (ai sensi dell’art. 45 bis del Codice della Navigazione). Tale decisione è finalizzata a consentire, nel più ampio quadro delle opere di infrastrutturazione afferenti al porto di Genova, la gestione delle esigenze operative connesse al trattamento dei sedimenti derivanti dai lavori del Tunnel Subportuale. Analoga attenzione è stata riservata agli operatori del comparto delle riparazioni navali, destinatari del rilascio di titoli concessori che consentiranno la prosecuzione delle attività, con scadenze coerenti con la durata massima attualmente assentibile e compatibili con le previsioni, allo stato, di avvio dei lavori per la realizzazione del Tunnel.

Nell’ambito degli interventi relativi alla Gronda di Genova, il Comitato ha inoltre deliberato il rilascio di un’ulteriore concessione ad ASPI, con subgestione operativa affidata a Fincosit, per lo svolgimento delle cosiddette “prove a mare” attualmente in corso. Le attività saranno disciplinate da una specifica Ordinanza che verrà emanata dalla competente Autorità Marittima, al fine di garantire la gestione in sicurezza delle operazioni in ambito marittimo. Nel dettaglio, gli interventi riguardano l’esecuzione di un campo prove sperimentale a mare e di una campagna geognostica, attività propedeutiche alla realizzazione e alla futura gestione delle opere marittime previste dal progetto “Nodo stradale e autostradale di Genova – adeguamento del sistema A7-A10-A12 – Gronda di Genova”.

Per quanto riguarda il cantiere di Vado Ligure per la realizzazione dei cassoni destinati alla nuova Diga Foranea del porto di Genova, opera strategica per l’intero sistema portuale nazionale, il Comitato di Gestione ha espresso parere favorevole alla sospensione parziale e temporanea della concessione in capo a Vado Gateway per consentire l’ampliamento di circa 170 mq delle aree di cantiere al fine di realizzare una viabilità a doppio senso, indispensabile per lo svolgimento in sicurezza e in continuità delle lavorazioni di prefabbricazione dei cassoni.

Quanto alle infrastrutture tecnologiche, il Comitato di Gestione ha deliberato l’istituzione di un “diritto d’uso” della piattaforma digitale Port Community System (PCS), riconoscendone il valore strategico nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione degli scambi documentali dell’intero Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. Il provvedimento si inserisce nel percorso di progressiva estensione dell’utilizzo del PCS a tutti gli scali di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale, comprendendo i porti di Genova e Savona-Vado, al fine di garantire un modello operativo omogeneo, integrato e interoperabile. L’introduzione del diritto d’uso consente di assicurare sostenibilità economica, certezza regolatoria ed equità di accesso ai servizi digitali, valorizzando al contempo gli investimenti effettuati dall’Ente e sostenendo l’evoluzione tecnologica della piattaforma a beneficio dell’efficienza, della trasparenza e della competitività del sistema portuale nel suo complesso.

Per garantire continuità operativa, certezza regolatoria e adeguati livelli di efficienza e sicurezza nelle attività portuali, il Comitato di Gestione si è espresso in merito a un articolato pacchetto di provvedimenti autorizzativi a favore di GNV, CIN, MOBY e Thermocar per l’anno 2026, relativi allo svolgimento delle operazioni e dei servizi portuali nel Porto di Genova da parte delle imprese autorizzate ai sensi dell’art. 16 della legge 84/1994. I provvedimenti contribuiscono a tutelare la funzionalità complessiva dello scalo e la stabilità del sistema delle imprese, in un quadro di costante presidio pubblico e di monitoraggio del corretto svolgimento delle attività autorizzate.

Nell’ambito di competenza demaniale dell’AdSP e sempre nell’ottica di garantire il migliore uso pubblico delle aree in concessione, il Comitato ha deliberato una serie di autorizzazioni “quadro” (art. 45 bis Cod. Nav.) relative alla gestione di sedimi ad uso pubblico finalizzate ad assicurare lo svolgimento di iniziative civiche sul territorio comunale. Parimenti, il Comitato ha deliberato su un insieme di concessioni a carattere turistico-ricreativo a favore di associazioni e operatori del settore, al fine di garantire la continuità delle rispettive attività, oltre a un numero di provvedimenti ex artt. 36, 24, 45bis e 46 cod. nav. e iscrizioni nel registro tenuto dall’Autorità ai sensi dell’art. 68 cod. Nav.

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