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L'economia del mare. Focus sullo sviluppo del sistema logistico, Si è tenuto giovedì 4 novembre al Blue District nel Porto Antico di Genova, il primo appuntamento del ciclo di incontri “La valorizzazione della Blue Economy, volàno dell’economia italiana”. L’iniziativa è stata organizzata dal Centro Studi Borgogna e dal Vinacci ThinkTank per fare il punto sull’Economia del Mare, settore di rilevanza strategica per il nostro Paese che presenta ulteriori, importanti potenzialità di crescita e sviluppo. Nell’incontro genovese “Focus sullo sviluppo del sistema logistico: la parola ad armatori, agenti e spedizionieri” si è parlato con istituzioni e imprenditori del settore dell’importante ruolo della logistica e della necessità di potenziare le infrastrutture sia materiali che immateriali attraverso l’automazione dei processi, l’intelligenza artificiale, la ricerca di un minore impatto ambientale e di una maggiore sicurezza delle operazioni portuali. Il Presidente Signorini, invitato a discutere dell’importanza della nuova Diga foranea di Genova, ha ribadito che l’imponente opera è indispensabile per garantire i livelli di sicurezza della navigazione e delle operazioni in banchina richiesti dalle norme attuali. Senza la nuova diga il porto di Genova si espone al rischio di perdere competitività, esporsi a eventi climatici avversi e non poter assicurare una ottimale separazione dei traffici commerciali, passeggeri, riparazioni navali e nautica da diporto. Guarda il VIDEO >   Clcca per ascoltare il contenuto della pagina Leconomia del mare. Focus sullo sviluppo del sistema logistico, Si è tenuto giovedì 4 novembre al Blue District nel Porto Antico di Genova, il primo appuntamento del ciclo di incontri “La valorizzazione della Blue Economy, volàno dell’economia italiana”. L’iniziativa è stata organizzata dal Centro Studi Borgogna e dal Vinacci ThinkTank per fare il punto sull’Economia del Mare, settore di rilevanza strategica per il nostro Paese che presenta ulteriori, importanti potenzialità di crescita e sviluppo. Nell’incontro genovese “Focus sullo sviluppo del sistema logistico: la parola ad armatori, agenti e spedizionieri” si è parlato con istituzioni e imprenditori del settore dell’importante ruolo della logistica e della necessità di potenziare le infrastrutture sia materiali che immateriali attraverso l’automazione dei processi, l’intelligenza artificiale, la ricerca di un minore impatto ambientale e di una maggiore sicurezza delle operazioni portuali. Il Presidente Signorini, invitato a discutere dell’importanza della nuova Diga foranea di Genova, ha ribadito che l’imponente opera è indispensabile per garantire i livelli di sicurezza della navigazione e delle operazioni in banchina richiesti dalle norme attuali. Senza la nuova diga il porto di Genova si espone al rischio di perdere competitività, esporsi a eventi climatici avversi e non poter assicurare una ottimale separazione dei traffici commerciali, passeggeri, riparazioni navali e nautica da diporto. Guarda il VIDEO > Powered By GSpeech

L'economia del mare. Focus sullo sviluppo del sistema logistico

Si è tenuto giovedì 4 novembre al Blue District nel Porto Antico di Genova, il primo appuntamento del ciclo di incontri “La valorizzazione della Blue Economy, volàno dell’economia italiana”. L’iniziativa è stata organizzata dal Centro Studi Borgogna e dal Vinacci ThinkTank per fare il punto sull’Economia del Mare, settore di rilevanza strategica per il nostro Paese che presenta ulteriori, importanti potenzialità di crescita e sviluppo.

Nell’incontro genovese “Focus sullo sviluppo del sistema logistico: la parola ad armatori, agenti e spedizionieri” si è parlato con istituzioni e imprenditori del settore dell’importante ruolo della logistica e della necessità di potenziare le infrastrutture sia materiali che immateriali attraverso l’automazione dei processi, l’intelligenza artificiale, la ricerca di un minore impatto ambientale e di una maggiore sicurezza delle operazioni portuali.

Il Presidente Signorini, invitato a discutere dell’importanza della nuova Diga foranea di Genova, ha ribadito che l’imponente opera è indispensabile per garantire i livelli di sicurezza della navigazione e delle operazioni in banchina richiesti dalle norme attuali. Senza la nuova diga il porto di Genova si espone al rischio di perdere competitività, esporsi a eventi climatici avversi e non poter assicurare una ottimale separazione dei traffici commerciali, passeggeri, riparazioni navali e nautica da diporto.

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