La tavola rotonda, promossa in collaborazione con Italcam, ha messo a confronto le opinioni di esperti e importanti protagonisti della logistica europea rispetto alla possibilità di utilizzare la rotta da Sud, attraverso i Ports of Genoa, per servire le regioni situate lungo il Corridoio Reno-Alpi, anche in relazione agli sviluppi dello scenario macroeconomico e geopolitico. L’incontro ha fornito il contesto ideale per approfondire i rapporti già esistenti tra i settori più trainanti dell’economia mitteleuropea e la piattaforma integrata dei Ports of Genoa, raccogliere le aspettative degli operatori logistici svizzeri, tedeschi e austriaci interessati a consolidare l’alleanza con la controparte marittima-portuale e infine per aggiornare una platea altamente qualificata sui progressi delle opere infrastrutturali in corso e sui nuovi servizi offerti dai porti di Genova, Pra’, Savona e Vado Ligure e dalla loro grande comunità logistica, presente e partecipe in forze nello stand dei Ports of Genoa.
L’incontro, moderato dal giornalista economico della Süddeutsche Zeitung Thomas Fromm, si è aperto con la presentazione di due studi commissionati dall’AdSP del Mar Ligure Occidentale. Il primo, illustrato da Alessandro Panaro, responsabile dell’area di ricerca dell’area Maritime & Energy del centro studi SRM, analizza l’evoluzione della catena logistica globale, da oggi a un imminente futuro, alla luce dei continui e repentini stress causati da un contesto geopolitico instabile. Qui le parole chiave sono capacità di adattarsi velocemente ai cambiamenti in termini di rotte, gigantismo navale e modalità di trasporto. Emerge chiaramente che il traffico container dal medio ed estremo Oriente attraverso il Mediterraneo è destinato a crescere così come il traffico a corto-raggio intra europeo. Vincente anche la flessibilità dei carichi Ro-Ro unita a una capacità sempre maggiore delle flotte porta contenitori. I Ports of Genoa, confermati primo porto gateway italiano per volume di traffici e varietà di merci operate, sono pronti ad essere la piattaforma logistica di nuove rotte dall’area Med all’Europa grazie a fondali, infrastrutture, terminals e operatori preparati per gestire qualsiasi tipo di carico e portarlo a destinazione oltre le Alpi. (scarica la sintesi dello studio “The Med ports in the global supply chain reshuffle”).
Il secondo studio, presentato da Enrico Pastori, partner TRT Trasporti e Territorio, specializzato in pianificazione dei trasporti e analisi economiche del settore, ha approfondito il potenziale dell’intermodalità come fattore di competitività per ampliare la catchment area dei Ports of Genoa offrendo servizi regolari, veloci ed efficienti che al contempo contribuiscono a ridurre gli impatti ambientali della logistica. Sul versante dell’intermodalità, l’AdSP è fortemente impegnata, in sinergia con Rete Ferroviaria Italiana (RFI), a completare in tutti i porti del Sistema il potenziamento di parchi e linee di abduzione dai terminal portuali alla rete trasportistica europea oltrepassando Appennini e Alpi con treni ad alta velocità/alta capacità, ottimizzati a standard europeo. (scarica la sintesi dello studio “The Intermodal potential of the Southern route to Europe”).
Ed è proprio intorno al tema dell’offerta di servizi multibusiness e tailor-made capaci di integrare in un’unica soluzione senza interruzioni di continuità le tre dimensioni della logistica – marittima, stradale e ferroviaria – che si gioca la partita dei Ports of Genoa per attrarre i mercati dei distretti industriali di Svizzera, Austria e Germania che prosperano lungo il corridoio transeuropeo Mare del Nord - Reno – Mediterraneo.
A chiarirlo è il panel di operatori logistici, tra i maggiori player dell’Europa centro meridionale, che hanno preso parte alla tavola rotonda facendosi portavoce delle necessità di un mercato in continua evoluzione: Andrea Marongiu (Geschäftsführer VSL - Verband Spedition and Logistik Baden – Württemberg), Andreas Ott (Senior Director Sales & Business Change Air & Sea division DSV Switzerland), Jens Norgaard (COO Benelux & Germany, Global Liner Agencies) e Curzio Boaretto (General Manager COO CargoBeamer Italia). Dal talk show condotto dal giornalista Thomas Fromm affiora la sfida di consolidare l’offerta di servizi per l’Europa “capovolgendo” una mentalità radicata che guarda a nord. Ma emerge anche con concretezza il vantaggio strategico dei Ports of Genoa come piattaforma logistica di accesso dal Mediterraneo all’Europa per ridurre il transit time di beni ad alto valore aggiunto o deperibili e per garantire una via di corsa delle merci da Sud, valida alternativa alla congestione dei porti del Northern range. Le imprese produttrici, in settori chiave come la chimica, la farmaceutica e automotive, e gli operatori logistici mitteleuropei sono pronti a scommettere sui porti di Genova, Pra’ Savona e Vado Ligure e il suo cluster.
Per approfondimenti e spunti di riflessione, guarda il video con gli interventi integrali degli speakers.
La seconda giornata di eventi sul palcoscenico dei Port of Genoa si è conclusa con una occasione di networking, in collaborazione con Ceipiemonte, società di internazionalizzazione presente a Transport Logistic, che ha messo in contatto ravvicinato gli operatori della Shipping Community e le aziende del cluster logistico del Piemonte, attraverso un positivo networking pubblico e successivi incontri B2B.