
Il porto di Genova compie un passo decisivo nel percorso di transizione energetica del sistema marittimo nazionale con il primo rifornimento di bio-GNL effettuato su un traghetto passeggeri. L’operazione di bunkeraggio ship-to-ship, svolta su GNV Virgo, è stata resa possibile grazie a una stretta sinergia e a una visione condivisa fra istituzioni e soggetti privati.
L’iniziativa conferma il porto di Genova come hub di riferimento per l’innovazione energetica nel Mediterraneo, in linea con le politiche europee di decarbonizzazione e con le strategie nazionali per la riduzione delle emissioni in ambito portuale e marittimo. Il bunkeraggio ha consentito il rifornimento di 500 metri cubi di bio-GNL, sufficiente a garantire l’autonomia necessaria per la tratta Genova–Palermo andata e ritorno con emissioni nette di gas serra pari a zero, dimostrando la concreta fattibilità di operazioni marittime a impatto climatico quasi nullo.
Il bio-GNL utilizzato è ottenuto da biogas di origine organica ed è gestito attraverso un sistema di bilancio di massa riconosciuto dalla Direttiva Europea sulle Energie Rinnovabili (RED II) e certificato dall’International Sustainability & Carbon Certification (ISCC). L’adozione di questo combustibile, nel quadro delle attività del Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, rappresenta un tassello fondamentale verso modelli energetici sempre più sostenibili e orientati a obiettivi di medio-lungo periodo prossimi al net zero. L’operazione è stata condotta nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti e delle Linee Guida per la disciplina del bunkeraggio ship-to-ship di GNL e bio-GNL nei porti italiani, pubblicate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a maggio 2025.
In questo contesto, l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale si conferma attore centrale nello sviluppo dei carburanti alternativi e delle nuove tecnologie per la riduzione dell’impatto ambientale nelle aree portuali, favorendo la diffusione delle migliori pratiche operative e la sperimentazione di soluzioni avanzate per la transizione energetica dello shipping.
Il Presidente Paroli ha commentato: «È con grande soddisfazione che saluto l’arrivo in Italia di GNV Virgo e insieme, oggi, celebriamo qui a Genova, un passaggio storico per l’intero sistema marittimo nazionale. Il primo bunkeraggio ship-to-ship di bio-GNL, ottenuto da biogas di origine organica, effettuato in Italia su un traghetto rappresenta non solo un traguardo tecnico e operativo di assoluto rilievo, ma anche un segnale concreto della direzione che abbiamo scelto: quella dell’innovazione, della sostenibilità e della responsabilità verso il futuro. Un risultato di questa portata è possibile solo grazie a una collaborazione solida e lungimirante fra istituzioni e soggetti privati. Desidero quindi sottolineare la straordinaria sinergia fra GNV, Axpo, l’Autorità di Sistema Portuale e la Capitaneria di Porto. L’Autorità Marittima, in particolare, ha svolto un ruolo determinante nel definire e applicare il quadro regolamentare che consente oggi di svolgere questa operazione in piena sicurezza e in linea con gli standard internazionali. È la dimostrazione concreta di quanto sia fondamentale, per un sistema portuale moderno, un lavoro istituzionale coerente, competente e tempestivo. Grazie a questa collaborazione, GNV Virgo, nave di ultima generazione, efficiente, sicura e rispettosa dell’ambiente, può oggi segnare un passo avanti per Genova e per tutta la marittimità italiana. Il nostro porto si conferma un punto di riferimento per lo sviluppo dei carburanti alternativi, per l’adozione di nuove tecnologie e per l’applicazione delle migliori pratiche operative. A nome di tutti, rivolgo quindi il mio più sincero augurio di buon vento a GNV Virgo e a chi, ogni giorno, lavora con professionalità per rendere il nostro mare un luogo sempre più sicuro, efficiente e sostenibile. La strada intrapresa insieme dimostra che il futuro non si attende: si costruisce, con visione e con responsabilità».
Il primo bunkeraggio a bio-GNL nel porto di Genova si inserisce in una più ampia strategia dell’AdSP volta a promuovere l’efficientamento energetico delle infrastrutture, lo sviluppo delle connessioni elettriche da terra (cold ironing), l’adozione di tecnologie ambientali avanzate e la progressiva riduzione delle emissioni nei porti del sistema. Il successo dell’operazione odierna rappresenta l’avvio di una nuova fase, che vedrà il porto impegnato nella definizione e nell’implementazione di ulteriori progetti e servizi a supporto delle navi alimentate con combustibili alternativi.
GNV Virgo, progettata per operare a GNL, servirà la rotta Genova–Palermo contribuendo a ridurre l’impatto ambientale nelle aree portuali e nelle città costiere. L’impiego del GNL consentirà una riduzione delle emissioni di CO₂ di circa il 50% per unità trasportabile rispetto alle navi di precedente generazione, mentre le predisposizioni per il cold ironing, i sistemi di riduzione catalitica selettiva (SCR) e le tecnologie di riciclaggio del calore permetteranno di soddisfare i requisiti IMO Tier III e EEDI Fase II, in coerenza con gli obiettivi ambientali sostenuti dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.


